| | Niente e nessuno è più nel posto ove dovrebbe normalmente essere; gli uomini non riconoscono più alcuna autorità effettiva nell'ordine spirituale, né alcun potere legittimo nell'ordine temporale; i «profani» si permettono di discutere delle cose sacre, di contestarne il carattere e perfino la stessa esistenza; è l'inferiore che giudica il superiore, l'ignorante che impone dei limiti alla saggezza, l'errore che anticipa la verità, l'umano che si sostituisce al divino, la terra che prevale sul cielo, l'individuo che si fa misura di ogni cosa... da 'La crisi del mondo moderno' | | |